Carcere di Vasto
Casa Circondariale “Lorusso e Cotugno” di Torino “ Il pane dei detenuti è buono due volte…” Detenuti con le mani nel sacco della farina che quotidianamente sfornano centinaia di pagnotte. Dal gennaio 2015 la cooperativa Liberamensa ha aperto i battenti della panetteria “Farina nel sacco”. E’ possibile trovare pane, focacce, grissini e altri prodotti realizzati nel forno della Casa Circondariale “Lorusso e Cotugno”. Quattro detenuti, regolarmente assunti e inseriti in un percorso di formazione, lavorano affiancati da panettieri professionisti. Tutti i giorni vengono sfornati centinaia di pagnotte, impastate con lievito madre, olio extravergine d’oliva italiano e farine macinate a pietra, tutte proveniente dal Mulino della Riviera di Dronero della Famiglia Cavanna. Altro tratto distintivo, oltre alla qualità, è la varietà dell’offerta. Quotidianamente è possibile trovare nove tipi di pane diverso, dalla segale integrale, ai cereali, al farro integrale, al grano duro e saraceno. Il lavoro nobilita veramente, infatti i detenuti sono autonomi, possono comprarsi i beni primari, dal dentifricio al sapone, e sono inseriti in un percorso di formazione.
Pausa Cafè
Casa circondariale di Ragusa “Quando stare dietro le sbarre diventa un’impresa…” La cooperativa Sprigioniamo Sapori opera all’interno della Casa Circondariale di Ragusa, con un laboratorio di produzione di torroni e di altri prodotti dolciari a base di mandorla, pistacchio e nocciola, nei quali sono assunte persone detenute. Dietro ad ogni prodotto, che sia esso un torrone, un biscotto, c’è un mondo intero da esplorare. C’è la storia e la vita di gente che lavora con impegno, indipendentemente dalla propria condizione, persone che, attraverso questo percorso, creano con sacrificio e dedizione prodotti di qualità, riqualificando al tempo stesso anche il proprio modo di vivere. Questi prodotti sono speciali perché non contengono solo gli elementi tradizionali, ma si arricchiscono di ingredienti speciali quali il valore del lavoro, la dignità ed il rispetto, valori fondamentali con cui queste persone tentano di riscattare la propria vita. Producendo all’interno di un luogo di reclusione si offre ai detenuti, attraverso il lavoro qualificato e retribuito, una possibilità per ricostruire il proprio futuro.
Carcere di Vasto
Casa Circondariale “Lorusso e Cotugno” di Torino “ Il pane dei detenuti è buono due volte…” Detenuti con le mani nel sacco della farina che quotidianamente sfornano centinaia di pagnotte. Dal gennaio 2015 la cooperativa Liberamensa ha aperto i battenti della panetteria “Farina nel sacco”. E’ possibile trovare pane, focacce, grissini e altri prodotti realizzati nel forno della Casa Circondariale “Lorusso e Cotugno”. Quattro detenuti, regolarmente assunti e inseriti in un percorso di formazione, lavorano affiancati da panettieri professionisti. Tutti i giorni vengono sfornati centinaia di pagnotte, impastate con lievito madre, olio extravergine d’oliva italiano e farine macinate a pietra, tutte proveniente dal Mulino della Riviera di Dronero della Famiglia Cavanna. Altro tratto distintivo, oltre alla qualità, è la varietà dell’offerta. Quotidianamente è possibile trovare nove tipi di pane diverso, dalla segale integrale, ai cereali, al farro integrale, al grano duro e saraceno. Il lavoro nobilita veramente, infatti i detenuti sono autonomi, possono comprarsi i beni primari, dal dentifricio al sapone, e sono inseriti in un percorso di formazione.
Pausa Cafè
Casa circondariale di Ragusa “Quando stare dietro le sbarre diventa un’impresa…” La cooperativa Sprigioniamo Sapori opera all’interno della Casa Circondariale di Ragusa, con un laboratorio di produzione di torroni e di altri prodotti dolciari a base di mandorla, pistacchio e nocciola, nei quali sono assunte persone detenute. Dietro ad ogni prodotto, che sia esso un torrone, un biscotto, c’è un mondo intero da esplorare. C’è la storia e la vita di gente che lavora con impegno, indipendentemente dalla propria condizione, persone che, attraverso questo percorso, creano con sacrificio e dedizione prodotti di qualità, riqualificando al tempo stesso anche il proprio modo di vivere. Questi prodotti sono speciali perché non contengono solo gli elementi tradizionali, ma si arricchiscono di ingredienti speciali quali il valore del lavoro, la dignità ed il rispetto, valori fondamentali con cui queste persone tentano di riscattare la propria vita. Producendo all’interno di un luogo di reclusione si offre ai detenuti, attraverso il lavoro qualificato e retribuito, una possibilità per ricostruire il proprio futuro.
Istituto Penale di Rebibbia
Il Caffè Galeotto è prodotto e confezionato nella nostra torrefazione situata all’interno dell’Istituto Penitenziario Rebibbia Nuovo Complesso di Roma, da persone prive di libertà.
I ragazzi che lavorano all’interno dello stabilimento hanno frequentato regolarmente corsi di formazione tenuti da esperti del settore, che hanno trasmesso loro una professione spendibile al momento del reinserimento nella società civile.
Il Caffè Galeotto è un eccellente prodotto solidale, miscelato con i migliori crudi, provenienti da continenti lontani. Tostato con grande maestria e passione dalla Cooperativa sociale Pantacoop, il Caffè Galeotto si riconosce a prima vista per una crema color nocciola tendente al testa di moro, all’olfatto un profumo intenso che evidenzia note di fiori, frutta, pane tostato e cioccolato, tutte sensazioni che si avvertono anche dopo la deglutizione. Il suo gusto è rotondo, consistente e vellutato, l’acido e l’amaro risultano bilanciati, senza che vi sia prevalenza dell’uno sull’altro.
Caratteristiche tipiche di un eccellente espresso italiano.
La MISSION della cooperativa Pantacoop è quella di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini attraverso lo svolgimento delle sue molteplici attività che spaziano dall’edilizia, alla formazione, dal data entry alla progettazione e costruzione di infissi in alluminio per concludersi con la torrefazione del caffè.